SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE – IBS E APPROCCIO LOW-FODMAPS DIET
Tra i disturbi funzionali dell’apparato gastrointestinale (FGIDs), definiti come disturbi dell’interazione tra cervello e intestino, distinguiamo:
● Esofageo: disfagia funzionale;
● Gastroduodenale: dispepsia funzionale;
● Intestinale: IBS, diarrea funzionale, costipazione funzionale.
Cause della Sindrome dell’Intestino Irritabile IBS
● Disregolazione della mobilità intestinale: transito accelerato nel 15-45% dei pazienti con una sintomatologia diarroica; transito ritardato nel 5-46% dei pazienti con prevalenza sintomatologica costipativa;
● Infiammazione;
● Infezioni batteriche e/o virali;
● Cause genetiche ed ereditarie;
● Problematiche psicosociali;
● Ipersensibilità viscerale, microbiota e alterata comunicazione asse cervello-intestino.
I sintomi più comuni della Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS)
● Dolore addominale;
● Gonfiore;
● Distensione addominale;
● Flatulenza;
● Alvo alterato (diarrea, stipsi, misto).
La severità dei sintomi viene categorizzata in:
● Lieve per il 40% dei pazienti: sintomi infrequenti e di bassa intensità;
● Moderata per il 35% dei pazienti: sintomi fastidiosi e più persistenti;
● Severa per il 25% dei pazienti: sintomi più intensi e persistenti.
Conseguenze della Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS)
Nonostante non influenzi l’aspettativa di vita, la cronicizzazione e la natura episodica delle condizioni possono influenzare la qualità della vita e le attività quotidiane.
La natura della malattia può lasciare le persone affette in un senso di incertezza e imprevedibilità, perché i sintomi possono risolversi per un periodo e poi tornare, possono svilupparsene di nuovi e la severità e la tipologia possono cambiare nel tempo.
Le forme più severe di IBS compromettono notevolmente la qualità della vita del paziente fino a condurlo in alcuni casi all’isolamento sociale evitando sport, aperitivi, shopping e lavoro.
Cosa sono i FODMAPs
FODMAP è un acronimo e significa “Fermentabili Oligosaccaridi, Disaccaridi, Monosaccaridi e Polioli”. Queste componenti possono indurre crescita batterica incontrollata compromettendo l’assorbimento e la permeabilità del colon determinando irritazione, dolore e suscettibilità ad altre patologie. Inoltre, richiamano acqua a livello dell’intestino e arrivati al colon avremo elevata fermentazione da parte dei batteri con formazione di gas, distensione addominale e aumento della motilità intestinale.
Norme dietetiche generali
● Assumere da seduti tre pasti non abbondanti e non troppo distanziati tra loro da eccessivi intervalli di digiuno evitando di coricarsi subito dopo;
● Masticare bene e senza fretta;
● Bere 1500 – 2500 ml di acqua al giorno e non bere più di tre caffè o tazze di tè al giorno;
● Evitare alcol e bevande gassate.

In cosa consiste la dieta a basso contenuto di FODMAPs
1° FASE: SOSTITUZIONE
Per due – sei settimane è necessario cambiare gli alimenti ad alto contenuto di FODMAPs con alimenti a basso contenuto.
2° FASE: REINTRODUZIONE E CHALLENGE
Per otto – dodici settimane si reintroducono singolarmente e gradualmente gli alimenti che contengono i FODMAPs per capire quali alimenti sono tollerati e il loro relativo dosaggio.
3° FASE: DIETA PERSONALIZZATA E MANTENIMENTO
Ora sappiamo quali sono gli alimenti e i dosaggi tollerati e possiamo iniziare il mantenimento dei risultati ottenuti con una alimentazione personalizzata in base alle tue esigenze.